BustaEmigrantiBuste assicurate per le denunce degli extracomunitari – E’ in pista la spedizione di assicurate per regolarizzare il lavoro nero degli extracomunitari sulle quali si devono applicare affrancature da 40 e 100 €., certamente tra le più alte oggi esistenti. Tali ammontare seppur sembrano nuove tariffe, in realtà non lo sono perché pagano oltre al vero ammontare delle spedizioni assicurate, anche un ammontare per il servizio speciale che le Poste fanno al Ministero degli Interni. Le Poste hanno infatti attrezzato banchetti e sportelli per consegnarle e dare spiegazioni, raccolgono il denaro, procedono alla raccolta e alla trasmissione degli invii per due volte (prima a Roma, poi alle prefetture locali), trasmettono il denaro raccolto, detratto del loro servizio, alle casse dello Stato e probabilmente hanno anche altri compiti. Le spedizioni sono iniziate il 1° settembre e finiranno il 1° novembre lasciando una traccia postale eccezionale per le affrancature impiegate. La caccia a queste buste è iniziata ma non sappiamo con quale esito perché non conosciamo cosa accadrà agli involucri dopo la loro apertura presso il Ministero degli Interni. Per esperienza sappiamo che prima o dopo qualcuna o molte compariranno sul mercato filatelico con un valore venale che crediamo non modesto. E’ un ‘avventura filatelica all’interno di una finestra temporale breve le cui tracce postali e filateliche dipenderanno soprattutto dal tipo di affrancatura applicata che potrà essere in francobolli veri, in etichette TP Label, ed in etichette + francobolli, tutte in grado di raccontare una storia postale nuova e molto speciale. Mettetevi in moto e se trovaste la trada per recuperarne qualcuna informateci.
Con quest’articolo Giovanni Riggi di Numana segnalava dalle colonne del “Francobollo Incatenato” N° 112 del Ottobre 2002, agli associati l’avvio del servizio di regolarizzazione degli immigrati, i cui costi amministrativi della pratica venivano raccolti attraverso l’affrancatura di buste speciali che dovevano essere inoltrate come Assicurate verso le prefetture di competenza territoriale.
Come previsto dal compianto “maestro” qualcuna di queste buste raggiunsero il mercato filatelico già nella primavera del 2003 e vennero scambiate attorno ai 100-150 € data la loro rarità ed in quanto per regolamento dovevano essere allegate alla domanda come dimostrazione della data certa d’inoltro che era di soli 60 giorni. Sono ora passati oltre dieci anni e gli archivi delle Prefetture iniziano ad essere inviati al macero, è molto probabile quindi che vengano ora allo scoperto queste buste che recano come nell’immagine in alto sempre pregevoli affrancature. La disponibilità di questo materiale si unisce anche alla possibilità di detenerle in virtù del fatto che una recente nota dell’Ufficio Legislativo del Ministeri dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo del 1/10/2013 (P.G. 13888) indirizzata al Direttore Generale per gli Archivi e della Tutela e conservazione del patrimonio archivistico dell’ 11/10/2013 (P.G. 14469) ne autorizza di fatto il possesso ai privati, indicando alle forze dell’ordine che l’involucro di per se non rientra nella proprietà del demanio, anche se la disposizione non sembra del tutto chiara in quanto lascia ancora qualche dubbio interpretativo. Se anche questi ultimi aspetti interpretativi verranno chiariti, i collezionisti e gli operatori commerciali tireranno un sospiro di sollievo, in quanto in passato si erano visti sequestrare buste indirizzate ai comuni o agli enti statali. Di questa circolare e dei suoi risvolti vi daremo ampia informazione nel numero di Dicembre del Francobollo Incatenato. Claudio Ernesto Manzati

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