10c-stampeQUESITO N° 021
Nel ringraziare la vs. Associazione per aver istituito un così utile servizio, quale il: “CIFO Risponde”, mi permetto di inviarvi un nuovo questito. In allegato l’immagine di un documento postale relativo a stampe aperte spedite da Caserta il 28.10.45 per Roccaromana, affrancate per cent. 10. Nel ricordare che comune di Roccaromana con decreto legislativo luogotenenziale n° 373, l’11 giugno 1945 ritornava a far parte della ricostituita provincia di Caserta”; vorrei sapere se l’affrancatura sia giusta o carente? Vi ringrazio anticipatamente per la risposta che mi vorrete dare. Cordiali Saluti. Costantino Gironi, Gorgonzola (MI)

RISPOSTA
Il valore da 10 c. democratica (così come il 25 c. della stessa serie) non può esistere in uso isolato ovvero non esiste alcuna tariffa postale che ne consentiva l’uso secco. Questo non vuol dire che non possano esistere delle lettere sottoaffrancate come questa in esame, dove le stampe tra sindaci scontavano la tariffa di 20 c. non 10 c. A volte veniva commesso l’errore di considerare una doppia riduzione come stampe tra sindaci in distretto, ma non era concesso a norma di regolamento e l’unica riduzione a metà tariffa ammessa era quella tra sindaci. Risposta di Aniello Veneri – Esperto di Repubblica e Giurato nazionale jr. di Storia Postale Contemporanea

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