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QUESITO N° 55
Vi chiedo un parere circa la tariffa del documento postale affrancato con un valore da L. 20 Bimillenario Catullo, 6 valori L. 2 ed un valore L. 1 democratica, per un totale di L. 35 come raccomandata da Palomonte a Salerno in data 28 novembre 1949. L’unica tariffa che mi torna per l’affrancatura è manoscritto 200 gr. più raccomandata servizi complementari da corrispondenze speciali. Allego immagini complete del manoscritto.
“Che è possibile visionare cliccando” QUI
Bruno Somella da Roma (RM)


RISPOSTA
“Il documento che ci sottopone in visione è indubbiamente un manoscritto raccomandato la cui corretta tariffa dovrebbe essere 25 l. + 20 l. per un totale di 45 l., sebbene fosse affrancato per 35 l. La sua idea che fosse in corretta tariffa avendo applicato alla tariffa manoscritti 10 l. quali diritto di raccomandazione per corrispondenze speciali non può essere condivisa in quanto le corrispondenze speciali a cui si applicava tale tariffa ridotta erano solo i campioni saggi medicinali e i pieghi di libri spediti da editori. Ho come l’impressione che l’impiegato postale dell’ufficio di Palomonte, in provincia di Salerno, non fosse un tipo troppo onesto e lucrasse sugli importi delle tariffe. Si può notare infatti che il valore da 2 l. Democratica in alto a sinistra è rotto in basso (probabile recupero di francobollo giù utilizzato) a coprire la cifra “20” del valore da 20 l. Catullo che in tal modo poteva essere tranquillamente confuso con un 30 l. (in tal modo la tariffa sarebbe stata di 45 l. come richiesto). La destinazione per Salerno non molto lontana ha di certo favorito la frode in quanto nessun Verificatore presso un più grande centro postale ha di certo controllato la missiva” Risposta di Aniello Veneri – Esperto di Repubblica e Giurato Nazionale

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