da_sx_1c2b0mar_ruben_berta_cap_giuseppe_adragna_sold_davide_buscarino_cle_antonino_malacrinoCap. Giuseppe Adragna, come si fa a diventare direttore dell’unico ufficio postale italiano presente all’estero?
Ho risposto ad un’interpellanza di Poste Italiane il quale ha stilato un elenco dei direttori disponibili a svolgere tale incarico. Tale elenco, vagliato dallo Stato Maggiore dell’Esercito, è stato inoltrato al Comando della Brigata Logistica di Proiezione con sede a Treviso (attualmente riconfigurata in Comando Logistico di Proiezione con sede a Roma) per il richiamo in servizio. Prima di essere “arruolato” ho svolto un corso di preparazione di due giorni presso la filiale di Poste Italiane di Roma Centro, alla presenza di un rappresentante dell’Esercito, illustrandomi i compiti che avrei avuto, sia militari che di direttore di Poste Italiane all’estero. Tutto questo succedeva nel giugno del 2008, dopodiché a luglio, per circa una settimana, sono stato chiamato al 6° Reggimento di Manovra, con sede a Pisa per avere un mini-addestramento, effettuando lezioni pratiche e teoriche come i militari professionisti che operano nei vari teatri operativi.

La domanda sorge spontanea: siete militari o civili?
Abbiamo un doppio status: postale e militare. Oltre ad essere preventivamente selezionati dalla società Poste Italiane i cui vincoli sono legati all’età e all’aver prestato il servizio militare, i candidati ricevono la cartolina di richiamo in servizio dall’Esercito e devono passare la visita medica. A tutti gli effetti, siamo militari: ci viene riassegnato il grado, dobbiamo indossare la divisa e conviviamo con i militari professionisti.

Si può ripetere questa esperienza?
Si, quest’anno è la mia seconda esperienza, nell’agosto del 2008 ho svolto l’incarico di direttore qui in Kosovo per la prima volta, col grado di Capitano ritornando a giugno di quest’anno.

Quale è il periodo di permanenza?
Dai quattro ai cinque mesi, che può variare per esigenze di servizio.

Generalmente quanti siete ad operare qui in ufficio?
In tre: un direttore e due sportellisti. A volte si rimane anche in due per via delle licenze che spettano anche a noi.

Che tipo di servizio erogate e quante operazioni effettuate giornalmente?
Diciamo tutti i servizi che un normale ufficio postale in italia può effettuare: prelevamento e versamento contanti sulla carta postepay e postamat per i possessori di un conto corrente postale, pagamento di bollettini postali, ricariche telefoniche, fax, telegrammi, spedizione di lettere ordinarie, assicurate e raccomandate. L’unica cosa che non effettuiamo… (ridendo) è il pagamento delle pensioni! Mentre le operazioni si attestano a circa una settantina.

Questa è una domanda che interessa a noi, soci del CIFO: quali francobolli vengono usati per affrancare la corrispondenza: commemorativi od ordinari?
Prevalentemente commemorativi, gli ordinari solamente su richiesta.

La macchinetta affrancatrice TP Label è la stessa dell’inaugurazione dell’ufficio postale, avvenuta se non erro il 6 novembre 2003?
Purtroppo il giorno dell’inaugurazione non ero presente, ma consultando l’archivio posso affermare tale data. Bisogna precisare che l’impronta sull’etichetta negli anni è stata aggiornata dal centro polo tecnologico di Roma, come del resto per tutti gli uffici postali in Italia. Quella attuale è la quarta versione aggiornata nel 2007.

Qual è il servizio più richiesto e quello meno?
Entrambi i più richiesti sono le ricariche delle carte Postepay e telefoniche, mentre il meno richiesto è il trasferimento di denaro attraverso il Moneygram, prevalentemente utilizzato dagli eserciti stranieri.

Ci dica qual’ è la percentuale delle spedizioni, suddivisa tra posta ordinaria, raccomandata e assicurata.
Il 70% posta ordinaria, il 20% posta raccomandata e il restante 10% posta assicurata.

La ringrazio per la sua disponibilità, sperando di aver esaudito le curiosità di noi collezionisti, augurandole buon lavoro!

Belo Polje, 2 Novembre 2010-Per il CIFO intervista di Ruben Berta
Nella foto da sinistra il 1°Mar. Ruben BERTA, il Cap. Giuseppe ADRAGNA, il Sold. Davide BUSCARINO e il C.le Antonino MALACRINO’

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