Pubblicato il 10-11-2013
Argomento: (News) di info@cifo.eu

IMG_3210 (3) L’amico Walter Emanuele Massa di Pecetto Torinese, ci ha inviato l’immagine qui a lato, scattata durante un viaggio di piacere con amici a Tarquinia, si tratta della presenza di una via intitolata al 1° postino della cittadina! La notizia ci ha naturalmente incuriosi ed abbiamo quindi fatto una ricerca in internet che ha portato al ritrovamento dell’immagine del Postino Peppe. Riportiamo qui di seguito l’articolo tratto dal sito online www.occhioviterbese.it

Sabato 22 ottobre, nel Piazzale della Barriera San Giusto a Tarquinia, alle ore 17,00 si svolgerà la cerimonia d’intitolazione della strada, che congiunge la circonvallazione Vincenzo Cardarelli alla Barriera San Giusto, a Giuseppe Volpini, 1° portalettere della storia della città. Parteciperanno all’evento il Sindaco Mauro Mazzola, l’assessore ai Servizi Sociali Enrico Leoni, il Presidente del Circolo Filatelico Numismatico Tarquiniense, Edmondo Barcaroli, il promotore dell’iniziativa Franco Fattori ed il Referente Provinciale Filatelia di Poste Italiane Lucio Magro. Ospite d’onore la figlia di Giuseppe Volpini, la signora Maria Novella, che scoprirà la targa dedicata al padre. Il Circolo Filatelico Numismatico Tarquiniense, alle ore 16.00, curerà la distribuzione di una Cartolina Ricordo ed inaugurerà la Mostra fotografica sulla figura di “Peppe il Postino”. PORTALETTERE DI TARQUINIA”.

BREVE BIBLIOGRAFIA DI “PEPPE IL POSTINO”
GiuseppeVolpiniGiuseppe Volpini, nato nel 1883, che tutti ricordano come “Peppe il postino”, ha svolto la sua attività di postino dal 1909 al 1953. Una volta collocato in pensione, lo spirito d’amore per la sua città natale lo ha spinto ad operare come guida turistica, attività che gli valse la medaglia d’oro come “Benemerito del Turismo”. Il Presidente della Repubblica gli ha inoltre conferito nel 1967 l’onorificenza di Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana.

UNA STORIA D’ALTRI TEMPI:GIUSEPPE VOLPINI, “IL POSTINO CON LA MANTELLA” Per raccontare la storia di un uomo speciale, è necessario partire da un luogo molto speciale, la città di Tarquinia in provincia di Viterbo. Tarquinia infatti, nell’Etruria Meridionale, è stata prima capitale etrusca, poi cittadina medioevale, infine luogo archeologico di fama internazionale e notevole vita culturale, nonostante i suoi 20 mila abitanti scarsi ed i 45 km che la separano dal capoluogo Viterbo. Sarà stata forse la sua morfologia (che la vede ubicata su un’altura in posizione panoramica rispetto al mare antistante, affacciata sulla valle del fiume Marta), o l’ideale localizzazione geografica che la pone vicina ad alcune delle più belle città d’arte italiane (come Roma, Siena, Firenze, Pisa, Perugia, Rieti), rendendola meta di un turismo privilegiato che spazia nell’arco di 3000 anni di storia (testimoniata dalla presenza di preziosi reperti archeologici); oppure sarà stata la sua particolare conformazione di riserva naturale nella campagna maremmana, e la vicinanza ai monti della Tolfa ed ai Cimini, ad aver ispirato l’opera e la passione del protagonista della nostra storia, che affonda le sue radici agli albori del secolo scorso? Forse si, anche se nessuno può darcene certezza, ma ci piace crederlo. Giuseppe Volpini, classe 1883, ebbe infatti la fortuna di nascere proprio a Tarquinia e probabilmente da qui trasse la sua ispirazione, che lo portò ad amare dapprima le sue contrade, ma soprattutto i suoi concittadini. Fu il primo portalettere della sua città a partire dal lontano 1909, fino agli anni della sua meritata pensione cui giunse nel 1953. In quegli anni che vanno a cavallo delle due guerre mondiali, il lavoro del postino era molto simile a quello di una staffetta porta-ordini: nessun orario, tanta fatica, freddo, caldo, intemperie, difficoltà nelle vie di comunicazione e scarse gratificazioni da parte del Ministero competente. Nonostante questo, al nostro Giuseppe Volpini furono sufficienti la sua passione e la voglia di essere un valido sostegno per il prossimo, a guidarlo nell’instancabile attività di portalettere, affidandosi unicamente alla sua fida mantella ed al suo borsone sempre carico, che furono gli unici compagni nella consegna della posta nei lunghi anni del suo onorato servizio. La parola “servizio” nel suo caso può dirsi riduttiva giacché col passare del tempo diventò lettore e scrittore di lettere, confessore e dispensatore di consigli per tutta la povera gente bisognosa del suo paese. Non mancò di rendere servigi preziosi agli abitanti di Tarquinia spingendosi ben oltre i suoi doveri di postino, che gli valsero una grande popolarità e benevolenza da parte di tutti. Fu proprio la profonda conoscenza della sua città e dei suoi abitanti a far sì che una volta in pensione, forte del suo amore per la storia etrusca e medioevale, e per i racconti, gli aneddoti e le curiosità riguardanti il suo contado, si trasformò in una guida turistica assai competente, originale, richiesta e stimata, consigliata persino dalle riviste turistiche all’estero, ed insignita della medaglia d’oro come “Benemerito del Turismo”. Pertanto Giuseppe Volpini ha rappresentato la dimostrazione vivente di come lo svolgimento dell’attività di portalettere in un antico centro dal consolidato tessuto sociale, sia stato un valido sostegno per tutta la comunità, ed esempio di passione ed abnegazione; nonché l’origine della piena realizzazione nella sua successiva ed apprezzata attività di guida turistica.

Pubblicato il 10-11-2013
Argomento: (News) di info@cifo.eu

Arezzo2013VERBALE DELLA GIURIA
La Giuria composta da Giorgio KHOUZAM presidente, come giurati: Luciano CALENDA, Michele CASO, Giorgio D’AGOSTINO e Italo GREPPI, commissario FSFI Alviero Batistini, riunitasi nei giorni 8 e 9 novembre 2013, ha valutato le partecipazioni secondo i regolamenti della FIP e della FSFI.
La Giuria felicita Arezzo Fiere e Congressi che ha messo a disposizione una sede ampia e funzionale, con un allestimento ancora migliorato rispetto all’edizione 2012, cosa che ha consentito una fruizione ottimale delle collezioni. L’esposizione con ben 57 partecipazioni mostra la grande popolarità delle collezioni “1 quadro”. Ai fini di una migliore valutazione in funzione della maggiore attinenza, la collezione “La Tessile” di Giorgio Palumbo è stata spostata in Classe aperta, e la collezione “La via indiana alla malaria” di Sergio De Benedictis in classe Interofilia. La collezione “Documenti fiscali purificati” di Giulio Geminiani pur presentando materiale interessante, contiene solo due pezzi che rispondono alla definizione di fiscale; pertanto non essendo giudicabile è stata posta fuori concorso. La Giuria ha operato in un contesto amichevole e costruttivo, e tutte le decisioni sono state assunte all’unanimità. Arezzo, 9 novembre 2013.

Scarica il pdf con i risultati ed i punteggi delle 57 collezioni a concorso cliccando QUI

Pubblicato il 09-11-2013
Argomento: (Domande & Risposte) di info@cifo.eu

WarantyQUESITO N° 48
Recentemente alcuni venditori, su ebay, offrono francobolli, in particolare varietà, corredati da un “Certificato di garanzia” con apposizione di loro firme sul retro dei bolli stessi. Volevo sapere il vs. parere su questo nuovo modo di certificare i francobolli e se questo comportamento non può indurre in confusione con i certificati dei periti filatelici abilitati. Nel ringraziarVi per una sua cortese risposta, Vi invio cordiali saluti. Valmore Michelutti – Aosta



RISPOSTA
I certificati di garanzia esistono ed alcuni commercianti li hanno usati ed in parte li usano ancora. Si tratta di certificati che garantiscono, con la responsabilità del venditore, la merce in vendita. Questi certificati non sono però certificati peritali che, invece, sono emessi da un perito qualificato che dichiara l’autenticità o meno di un pezzo filatelico. Naturalmente se si vuole avere la sicurezza di ciò che si acquista non è sufficiente un certificato di garanzia, a meno che non ha conoscenza e fiducia di chi vende. In quanto alla possibile confusione, certamente ci potrebbe essere se non si conosce la differenza tra i due certificati.
Risponde Nicola Luciano Cipriani – Perito Filatelico

Nell’immagine in alto un certificato di “garanzia” di un Cronografo Rolex, tratto da eBay, fornito dal venditore che ne certifica l’originalità.

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Pubblicato il 08-11-2013
Argomento: (News) di info@cifo.eu

SingoloStampaGrassa Il nostro socio Stefano Finotti, ci ha segnalato il ritrovamento nell’ufficio postale di San Zeno di Montagna di una varietà del 20 centesimi della serie ordinaria di Posta Italiana, emesso il 1° luglio 2010. Si tratta di una varietà di stampa, nella quale il verde è leggermente sbavato; si presenta a prima vista come una doppia stampa anche se essendo un rotocalco, si è prodotta per un semplice difetto d’inchiostrazione. Nell’immagine qui a lato è ben evidente questa stampa “Grassa” sopratutto nella descrizione del bordo di foglio superiore.
Claudio Ernesto Manzati

Pubblicato il 04-11-2013
Argomento: (News) di info@cifo.eu

GrandeGuerra95 anni fa terminava la Grande Guerra, che l’Esercito italiano, “inferiore per numero e per mezzi”, aveva “condotta ininterrotta ed asprissima per 41 mesi”, mentre il secolare nemico austriaco “risaliva in rotta e senza speranza le valli che aveva disceso con orgogliosa sicurezza”. Terminava la vicenda storica del Risorgimento e si compiva l’Unità nazionale con il ricongiungimento alla Patria della Venezia Tridentina, della Venezia Giulia e della Dalmazia. Oggi, nella temperie storica dell’unità europea, pur nello spirito dei tempi nuovi, è doveroso ricordare quegli eventi tragicissimi e nobilissimi, dove l’intero popolo italiano con anche i volontari irredenti – e ricordo mio nonno Bruno, nato a Buie d’Istria, volontario nell’esercito italiano, e mia nonna Maria, nata a Rovigno d’Istria, internata in un campo di concentramento austriaco ove attendeva la liberazione della propria terra – diede miglior prova di sé; ricordare commossi i 700.000 caduti italiani su tutti i fronti e nelle acque del Mediterraneo e d’altri mari; e ricordare ancora commossi quelle terre italiane che, rivendicate in perpetuità alla Patria nel 1918, furono avulse dal loro naturale nesso geografico, etnico, storico e culturale nel 1947. Un ricordo commosso anche a mio padre Gracco, nato a Rovigno d’Istria: è questo il terzo 4 novembre che commemoro senza di Lui, che sin da bambino mi aveva insegnato ad esporre in questo giorno il Tricolore.

Viva le Forze Armate italiane!
Viva l’Italia!
Viva l’Europa!


Bruno Crevato-Selvaggi

Pubblicato il 02-11-2013
Argomento: (News) di info@cifo.eu

Frode70CentBFrode70CentAIl mese d’ottobre mi ha riservato l’arrivo di una cartolina con una massima del 1932 e di una lettera dal contenuto incerto, avendo scoperto che all’interno era presente un cartoncino senza testo e firma. L’attenzione si è quindi rivolta all’affrancatura, la prima qui a destra presenta un francobollo dalla dentellatura…… “incerta” ed a memoria non ricordo, in quale data sia stato emesso. La lettera invece reca due francobolli di cui sappiamo vita, morte (validità postale) e miracoli, ed anche di essere francobolli …..”funzionalmente utili” a rendere franca con 70 centesimi una lettera primo porto per l’interno nei giorni nostri. Non so chi abbia voluto riservarmi due documenti postali così …. “interessanti” …… che conserverò con grande cura, quale ulteriore esempio di ….”Storia Postale”… dei nostri tempi anche se la differenza tra lire ed euro è di ben 1936,27 volte!
Claudio Ernesto Manzati

Pubblicato il 22-10-2013
Argomento: (News) di info@cifo.eu

Crevato[1]Prato (22 ottobre 2013) Dopo Bergamo (l’incontro si è svolto due settimana fa), Istanbul. Il vicedirettore dell’Istituto di studi storici postali, Bruno Crevato-Selvaggi, il 24 ottobre terrà la conferenza “La posta del bailo veneziano”, organizzata dall’Ambasciata d’Italia in Turchia e dalla sede cittadina dell’Istituto italiano di cultura. Conferenza che si inserisce nell’ambito della tredicesima “Settimana della lingua italiana nel mondo”. “Nel Cinquecento e nel Seicento -spiega il relatore- la posta veneziana fra Costantinopoli e Venezia, e da lì nel resto dell’Europa Occidentale, costituiva l’unico collegamento affidabile e regolare tra i due mondi, e ciò grazie alla sinergia di diversi attori e alla loro professionalità. Il percorso era misto: da Costantinopoli (se ne occupava il bailo, l’ambasciatore veneziano) alle Bocche di Cattaro, e poi via nave in laguna. Nel Settecento avanzato altri attori si presentarono sulla scena: Napoli, la Spagna, la Francia, l’Austria. Quest’ultima, nuova potenza regionale emergente, alla fine soppiantò la prestazione veneziana con la propria, che si svolgeva unicamente per via terrestre”. Il tema verrà trattato in prospettiva storica, grazie a ricerche negli archivi della stessa Venezia, di Cattaro, Parigi e Madrid; la presentazione si avvarrà delle immagini di molte lettere trasportate da questo servizio, provenienti dalle collezioni di Adriano Cattani, Luciano De Zanche, Franco Rigo. L’appuntamento è fissato per le ore 18 a palazzo di Venezia, l’antica “casa bailaggia”, ovvero la sede dell’Ambasciata della città lagunare. Da qui partivano e arrivavano i corrieri ed i veneziani organizzavano il servizio. L’indirizzo è Tom Tom Kaptan sok 7.

VincitoriCIFO2013Una mostra filatelica dove la Storia Postale e la Filatelia Tradizionale delle “Serie Ordinarie di Repubblica”, hanno dominato con la presenza di ben 14 le collezioni su un totale di 50 collezioni a concorso (includendo la filatelia giovanile e tematica). Il Gran Premio Campioni è andato a Maurizio Amato con la collezione tematica “L’architettura romanica” mentre il Gran Premio Competizione è andato a Valter Astolfi con la collezione di Storia Postale “L’Italia in Turchia (1919-1923)”. Un premio speciale offerto dalla Federazione Spagnola (invitata ad un gemellaggio dalla FSFI) è stato assegnato al ns. Daniele Biraghi per lo studio e la ricerca svolto nella preparazione della sua collezione sulla Siracusana che con 91 punti ha bissato il punteggio ottenuto a Milanofil 2009 quando conquistò il primato di prima collezione di una serie ordinaria contemporanea ad aver ottenuto una medaglia d’Oro Grande. Le collezioni a concorso di iscritti sotto l’egida del CIFO o comunque di chi si è presentato tramite un circolo filatelico locale ma che da anni è amico del CIFO; come Giovanni Nembrini e Luca Eugenio Eugenio Baratta sono state in totale dodici raccogliendo tutte medaglie di pregio: oltre all’Oro Grande di Biraghi, Luca Eugenio Baratta (Oro) Ruben Berta (Vermeil) Cemolani (Oro) Massimiliano Florio (Oro) Giovanni Martina (Vermeil Grande) Claudio Ernesto Manzati (2 Ori) Giovanni Nembrini (2 Ori) Giorgio Palumbo (Oro) Luigi Pomes (Oro) hanno incrementato il nostro Palmares. Complimenti vivissimi da parte del Consiglio Direttivo alla nostra squadra. Prossimo appuntamento ad Arezzo dal 8 al 10 Novembre p.v. saranno le collezioni da UN Quadro a chiudere un 2013 molto ricco per gli associati del CIFO.

Nell’immagine in alto, la squadra del CIFO al termine della premiazione, da sinistra verso destra nell’ordine: Ruben Berta, Luigi Pomes, Massimiliano Florio, Luca Eugenio Baratta, Claudio Ernesto Manzati, Daniele Biraghi, Giovanni Martina, Giovanni Nembrini (assente a Roma Giorgio Palumbo)

Scarica il pdf con i risultati compoleti ed i punteggi, cliccando QUI

Pubblicato il 16-10-2013
Argomento: (News) di info@cifo.eu

Cataloghi90°Prato (15 ottobre 2013) – Nuova collaborazione tra l’Istituto di studi storici postali e l’Unione stampa filatelica italiana.
Nel 2013 si ricordano i novant’anni del primo, vero catalogo di francobolli italiano, il “Catalogo storico-descrittivo dei francobolli d’Italia – Antichi Stati – Regno d’Italia – Uffici postali italiani all’estero – Colonie italiane – Fiume – Repubblica di San Marino”, che i collezionisti conoscono più sbrigativamente come “Catalogo della Vittoria”. Per questo l’Usfi, nell’ambito di “Romafil”, il salone del francobollo organizzato da Poste italiane a Roma, proporrà un allestimento dedicato appunto ai mercuriali. La manifestazione si svolgerà presso il palazzo dei Congressi dell’Eur, situato in piazza Kennedy 1. Prevede, accanto ad un’ampia area espositiva in parte a concorso, una zona commerciale ed alcuni incontri. L’ingresso è gratuito; resterà aperto dal 18 al 20 ottobre nella fascia oraria 9.30-18.30 (domenica chiusura alle 14). Il volume fu compilato da un gruppo di studio nominato dal VII e dall’VIII Congresso filatelico italiano, svoltisi rispettivamente a Genova tra il 24 ed il 30 giugno 1920 ed a Firenze dal 2 al 4 giugno 1921. La prima copia venne presentata a Vittorio Emanuele III il 30 aprile 1923. Conta complessivamente 458 pagine, anticipate da una prefazione che indirettamente indica i reali utenti. “Coloro -e sono purtroppo la maggioranza in Italia- che s’illudono di provvedere ad un esatto ordinamento delle loro collezioni seguendo le deboli orme segnate da listini e da cataloghi pubblicati con intendimenti commerciali, non hanno che proseguire nella loro via, se così loro aggrada, senza consultare né le monografie, né i cataloghi speciali, né le migliori pubblicazioni periodiche, ed ignorandone talora l’esistenza, Nostro compito era di segnare loro un cammino ben differente”. All’arzillo… novantenne verranno dedicati perlomeno un annullo speciale (cioè un “timbro” commemorativo) ed una cartolina. Servizio stampa e comunicazione: Fabio Bonacina
Telefono 335.66.72.973, mail fabio.bonacina@libero.it

copertinanuovaVenerdì 18 Ottobre alle ore 15.00 nell’ambito del convegno filatelico Romafil 2013, presso la sala Fellini (1° piano palazzo dei congressi all’EUR), sarà ufficialmente presentato il
“Catalogo di Storia Postale delle missioni militare in tempo di pace: dal 1950 al 2010”
La presentazione di Francesco Gagliardi e Claudio Ernesto Manzati (Presidente CIFO) sarà introdotta dal Ten. Col. Ivan Cioffi in rappresentanza dello Stato Maggiore dell’Esercito Italiano e da Danilo Bogoni, Presidente dell’Unione della Stampa Filatelica Italiana. Ricordiamo che ci sono voluti oltre due anni ai cinque autori del catalogo ragionato, nell’ordine: Ruben Berta, Nadir Castagneri, Roberto Cruciani, Francesco Gagliardi e Domenico Matera, coordinati da Claudio Ernesto Manzati, per realizzare questa seconda edizione 2013. La prima, approntata nel 2000, era stata presentata a Volta Mantovana nel 2001 durante l’Assemblea AICPM dal compianto Giovanni Riggi di Numana. In quella occasione era stata proposta in forma artigianale: fotocopie in bianco e nero rilegate con spirale. Questa seconda edizione di 282 pagine, stampata con tecnica digitale, è interamente a colori ed e rilegata con copertina semirigida, sono descritte tutte le missioni militari dal 1950 a tutto il 2010, per un totale di 71 missioni (44 nella precedente edizione). Cronologicamente si va dalla missione AFIS in Somalia del 1950 sino alla missione di aiuto MINUSTHAH ad Haiti, a seguito del devastante terremoto. CD Quest’ultima missione venne avviata il 13 gennaio 2010 e si concluse il 14 aprile dello stesso anno; di questa si conosce un solo documento viaggiato dimostrando che anche la posta dei giorni nostri può essere molto rara. Il volume è in vendita allo stand F1 del CIFO e lo stand A4-A8 di Vaccari; con prezzo di copertina di 50 €. Al fine di contenerne il costo è stato realizzato anche un CD al prezzo di 30 € che contiene, oltre al file pdf del catalogo ulteriori 300 pagine ca. con tutti gli annulli postali ed amministrativi delle missioni, avendo limitato nel testo stampato solo quelli più significativi. La catalogazione completa di tutti gli annulli sarà comunque liberamente scaricabile dal sito del CIFO www.cifo.eu. La revisione dei testi è stata realizzata da Pier Giorgio Romerio e l’editing è stato di Nicola Luciano Cipriani; la stampa in proprio con Copyright CIFO.
COMUNICATO STAMPA – COLLEZIONISTI ITALIANI DI FRANCOBOLLI ORDINARI